Sono i 44 studenti del corso di restauro architettonico dell’Università di Pavia che hanno partecipato, divisi in coppie, alla seconda edizione del concorso “Ereditare il patrimonio culturale religioso” con 22 progetti incentrati sull’ipotetico recupero della basilica di Santa Maria Maggiore e del battistero di San Giovanni ad Fontes a Lomello.
Una mostra dalla doppia valenza, voluta per celebrare il millenario della basilica che quest’anno è anche chiesa giubilare. «Rinnovo la gratitudine – ha detto il parroco don Roberto Signorelli – per questa seconda opportunità. Vedervi lavorare lascia segni di speranza e fa crescere la stima per i vostri progetti, che presentano visioni ispirate da un percorso storico attraverso lo studio». Così la professoressa Olimpia Niglio, titolare del corso: «Speranza, solidarietà, interculturalità sono alla base di questa esperienza che unisce studenti di Italia, Albania, Polonia, Egitto, Argentina, Ecuadore Argentina in un dialogo interdisciplinare fatto di tante competenze. Dobbiamo essere missionari nella nostra città».
Presenti anche il geometra Maurizio Bonardi e Luca Viola dell’Università di Pavia (che hanno illustrato i rilievi topografici eseguiti con metodo tradizionale e con drone), la commissione valutatrice dei progetti composta dai professori Marco Malagodi, Gireesh Kumar, Marica Franzini e dall’architetto Emanuele Locatelli, la dirigente scolastica Livianna Speciale. Particolarmente soddisfatta la sindaca di Lomello, Silvia Ruggia: «Vedere la chiesa gremita di ragazzi ci rende orgogliosi di voi.
Questo è solo il primo di una serie di eventi che abbiamo in programma per la celebrazione del millenario, che vedrà anche un annullo filatelico il 21 giugno, e il concerto della fanfara dei carabinieri di Lombardia». Su tutto, il monito del geometra Maurizio Bonardi agli studenti: «Cercate di applicarvi con il cuore: solo così farete un buon lavoro».
Davide Zardo