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Firenze. Inaugurata la Mostra “Icone Sacre” a 60 anni dalla lettera del Santo Padre Paolo VI agli artisti

 

8 dicembre 2025. Basilica della SS. Annunziata a Firenze. Sacrestia della Madonna.

Alla presenza di S.E.R. mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, di padre Paolo Orlandini, priore SS. Annunziata, di Makiko Inomata, Presidente Istituto Ambasciatori Mariani, del Diac. Emanuele Albano della SS. Annunziata, è stata inaugurata la mostra “Icone Sacre. Santa Maria, mille colori un solo volto” di Simone Legno, artista internazionale e autore della mascotte “Luce” del Giubileo.

Basilica della SS. Annunziata. Cappella della Madonna. Apertura della mostra “Icone Sacre” di Simone Legno

Da sinistra, padre Attilio Carrella OSM, Olimpia Niglio, mons. Paolo Giulietti, Makiko Inomata, Emanuele Albano, padre Paolo Orlandini OSM

La mostra curata padre Attilio Carrella OSM e da Olimpia Niglio, Università di Pavia e Arcidiocesi di Lucca, si apre in una data emblematica per la Chiesa cattolica: infatti l’8 dicembre è il giorno della solennità dell’Immacolata Concezione, celebrazione mariana tra le più importanti nel calendario liturgico della Chiesa cattolica ma in questo anno sono esattamente anche sessant’anni da quando, proprio in questo giorno, papa Paolo VI chiudeva solennemente il Concilio Vaticano II, il ventunesimo nella storia della Chiesa, ma il più importante dal tempo del cinquecentesco Concilio di Trento.

Tra i principali obiettivi che papa Paolo VI si era prefissato c’era il dialogo con la modernità: una Chiesa non più chiusa in difesa, ma pronta a confrontarsi con la società, la scienza e la cultura. Così in questo giorno a Firenze presso la Sacrestia della Madonna della Basilica della SS. Annunziata trova riscontro la costituzione pastorale Gaudium et Spes, a favore di una Chiesa impegnata ed attiva nel mondo contemporaneo e sulle questioni sociali e culturali. Intanto l’8 dicembre a conclusione del Concilio papa Paolo VI firmava e divulgava al mondo anche la lettera agli Artisti: poeti e uomini di lettere, pittori, scultori, architetti e musicisti.

Basilica della SS. Annunziata. Cappella della Madonna. Mostra “Icone Sacre. Santa Maria, mille colori un solo volto”.

Madonna di Guadalupe (Simone Legno, 2025) con accanto una icona della Vergine Maria di Guadalupe opera di Nektaria Savioli (Arcidiocesi ortodossa d’Italia, parrocchia di Firenze) e realizzata secondo la tecnica tradizionale degli agiografi nei monasteri greci tra XIII e XV secolo.

 

Paolo VI aveva fortemente valorizzato l’opera degli artisti perché come afferma nella lettera […] questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione […], proprio come è stato il felice connubio tra storia e contemporaneità nell’arte di Simone Legno presso la seicentesca Sacrestia della Madonna che ospiterà la mostra fino al 28 dicembre, data che segna anche la conclusione diocesana dell’Anno Santo 2025.

LUCE, Simone Legno 2025

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