Il corso di Restauro Architettonico, di cui è titolare la professoressa Olimpia Niglio nella facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, il 1 ottobre alle ore 14.30 ospita presso la Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello la Lectio Magistralis “Il segreto della carezza. Il restauro come complessa riflessione culturale, etica e filosofica più che come atto tecnico” di Marco Ermentini e Anna Lucia Maramotti, sul tema etico e culturale che è alla base del progetto di restauro.
Tale Lectio Magistralis intende avvicinare gli studenti alla conoscenza dei principi etici e culturali che sono alla base della disciplina e della sua storia. La Lectio Magistralis, muovendo da riflessioni prima di tutto culturali che sono alla base del restauro, propone un importante dibattito tra un architetto ed una filosofa che si confronteranno sui differenti contributi di pensiero che si sono sviluppati intorno al restauro con particolare riferimento alle innovazioni introdotte nel corso del nuovo millennio.
La Lectio Magistralis rappresenta una straordinaria opportunità di avvicinamento e condivisione alla teoria e al progetto di restauro, rendendo così consapevoli tanti giovani ingegneri, prossimi ad entrare nel mondo del lavoro, circa il dialogo tra etica, cultura e restauro in quanto competenze tecnico-scientifiche e una forte formazione etico-culturale non devono essere mai considerate come ‘variabili indipendenti’.
La Lectio Magistralis è rivolta agli studenti del corso di Restauro Architettonico e a tutti coloro che sono interessanti a conoscere le ragioni culturali e scientifiche che sono alla base di un corretto progetto di restauro del patrimonio culturale.
L’iniziativa si svolge nell’ambito delle “Lectio Magistralis” di approfondimento tematico del progetto “Transcultural Dialogues | Cultural Heritage”, promosso nell’ambito del corso di Restauro Architettonico della professoressa Olimpia Niglio, e ha la finalità di avvicinare gli studenti a differenti paradigmi e approcci metodologici con il fine di renderli consapevoli della straordinaria diversità culturale e delle tecniche operative messe in atto attraverso progetti di conservazione e valorizzazione dell’architettura.
Questo progetto, che ha avuto inizio nel marzo del 2022, promuove incontri con esperti di fama internazionale e di riconosciuto valore scientifico al fine di esplorare nuove forme di dialogo e di diplomazia interculturale. Gli appuntamenti prevedono seminari da remoto o in presenza aperti a tutti ed ospiteranno relatori dell’area EuroAsiatica, Americana e Africana.
Per iscriversi:
Tutti coloro che non sono iscritti al corso di Restauro Architettonico ma che sono interessati a partecipare devono iscriversi entro il 30 settembre 2024 tramite email da inviare a: olimpia.niglio@unipv.it. Si ricorda che la Lectio Magistralis non dà diritto a crediti formativi aggiuntivi.
I relatori:
Marco Ermentini, architetto, è fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida. Ha al suo attivo azioni provocatorie (l’invenzione del miracoloso farmaco Timidina) e ironiche. Ha vinto nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro eseguito in Italia e nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale “Domus Restauro”. L’Enciclopedia Treccani nella voce “Conservazione” l’ha citato come ideatore del “Restauro Timido” (IX appendice, 2015, pag.312). Lavora nello studio fondato dal padre sessant’anni fa “Ermentini Architetti” dove si sperimenta un’architettura attenta alle persone e alle cose. Ha scritto più di recente: Restauro timido, architettura affetto gioco (2007), Architettura Timida, piccola enciclopedia del dubbio (2010), Esercizi di astinenza (2011), La piuma blu, abecedario dei luoghi silenti (2013), La vita dei tetti e il castello visconteo di Pandino (2015). È stato nominato da Renzo Piano Tutor dei giovani architetti del gruppo di lavoro sulle periferie e la città.
Anna Lucia Maramotti è filosofa e architetto. Laureata in Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha successivamente conseguito presso lo stesso Ateneo il Perfezionamento in Filosofia Neoscolastica; in seguito si è laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano. Già docente di ruolo presso l’Istituto Internazionale di Liuteria di Stato A. Stradivari di Cremona, ha insegnato Teorie e storia del restauro dapprima presso la Facoltà di Beni Culturali di Udine, e successivamente presso il Politecnico di Milano e lo I.U.A.V. di Venezia. Attualmente, lasciato l’insegnamento a Cremona, insegna come docente a contratto presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Ferrara, il Politecnico di Milano (sede di Mantova), l’Accademia Cignaroli di Verona e la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia; tiene inoltre il corso di Estetica contemporanea presso la Scuola di Specializzazione di Restauro dei Monumenti della Facoltà d’Architettura del Politecnico di Milano (post-laurea).Le sue pubblicazioni riguardano principalmente i fondamenti teoretici della conservazione e del restauro dei beni culturali, con particolare attenzione all’architettura.