BRIA – acronimo di Byzantine Route International Association, organizzazione internazionale nata allo scopo di realizzare un Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa per la valorizzazione del Patrimonio Bizantino presente in Calabria e nelle altre Aree Interne dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo – ed il DICAM – Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina – hanno siglato un Protocollo d’Intesa per la valorizzazione e il recupero del patrimonio materiale e immateriale di età bizantina.
Il Protocollo, di durata triennale, mira a promuovere la ricerca, la formazione e la divulgazione della storia e della cultura italo-greca nell’area dello Stretto attraverso l’attivazione di una serie di attività congiunte, come la promozione di progetti di ricerca e didattica e l’organizzazione di corsi di formazione, seminari, conferenze e workshop.
Un aspetto centrale dell’accordo è il coinvolgimento dei giovani: questo obiettivo è perfettamente in linea sia con le Indicazioni del Consiglio d’Europa per la creazione di un Itinerario Culturale – che sottolineano l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni sul versante della promozione del patrimonio culturale – sia con la Convenzione di Faro, che riconosce il ruolo fondamentale delle comunità nella gestione e nella fruizione del patrimonio culturale.
Per questi motivi, il Protocollo d’Intesa tra DICAM e BRIA rappresenta momento cardine per la creazione di una rete di collaborazioni tra istituzioni, scuole e associazioni, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio bizantino e alla sua trasmissione alle future generazioni.
In seno al protocollo, è stato avviato il primo progetto pilota, che vede coinvolti gli studenti del Liceo Classico “T. Campanella” di Reggio Calabria: il percorso di PCTO “Calabria Bizantina. Storia e valorizzazione di un patrimonio identitario” prevede lezioni frontali, laboratori e uscite didattiche in siti di interesse bizantino, per un totale di 35 ore di attività. Promosso dalla prof. Mariangela Monaca (DICAM, BRIA) e dal prof. Alessandro Albanese (Liceo, BRIA), il percorso si avvarrà della collaborazione di docenti del DICAM e di professionisti esperti aderenti all’Associazione BRIA.
Il primo incontro (8 marzo 2025) ha coinvolto 38 studenti studenti delle classi III C e IIIG del Liceo che si sono dimostrati appassionati e coinvolti dalle tematiche oggetto dell’incontro.
Da subito, la Presidente BRIA arch. Immacolata Lorè ha illustrato ai giovani il progetto e descritto le finalità dell’Associazione. Il prof. Francesco Calabrò (UNIRC, BRIA) ha interagito con gli studenti, animando il dibattito sul senso e le prospettive della valorizzazione del patrimonio culturale del territorio calabrese di età bizantina, e sul ruolo di responsabilità demandato alle nuove generazioni. La Dr. Simona Lanzoni (BRIA) ha poi illustrato il denso programma, ricordando gli appuntamenti delle prossime settimane e le uscite didattiche (Piccolo Museo San Paolo di RC, Calanna, Staiti, Stilo, Pazzano, Bivongi).
Infine, la prof. Mariangela Monaca, moderatrice dell’incontro, ha concluso la giornata con una intesa riflessione sull’importanza della valorizzazione delle identità culturali come strumento di dialogo, di pace e di sviluppo tra i popoli, ed ha ricordato – nella Giornata Internazionale della donna –esempi di emancipazione femminile dal mondo bizantino.
Con queste premesse, appare da subito evidente la rilevanza di questa sinergia tra DICAM e BRIA, che rappresenta un primo e importante passo per la creazione di una rete di collaborazioni tra istituzioni, scuole e associazioni, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio bizantino e alla sua trasmissione alle future generazioni.